Articoli|

PRESENTAZIONE ATTI DI CONVEGNI SULLA VITA SVOLTISI A ESTE (PD) NEL 2012 E 2014
Sabato 5 dicembre 2015 presso il Gabinetto di lettura di Este, “tempio laico” della Bassa Padovana, si è svolta la presentazione del libro ”Al cuore della vita: la dignità”, edito da Marietti ; sottotitolo:”origini,percorsi spazi per un nuovo umanesimo”.
Tale pubblicazione rappresenta la continuazione logica di un percorso di ricerca del volto umano,reso incerto, liquido, “transumano e postumano” dalla cultura dominante e che ha portato ad un primo libro, “La vita e l’essere” (pubblicato dalla casa editrice Marcianum, nel dicembre 2013).
In tale raccolta di saggi viene offerta una prima risposta partendo dal concetto di persona e sviluppando le argomentazioni  sulla base delle domande : “quando l’uomo è persona? L’embrione è qualcosa o qualcuno?”
La moderna scoperta scientifica sulla formula del DNA-pag.21- ha confermato la definizione aristotelica che l’anima è la forma e l’atto primo di un corpo naturale che ha la vita in potenza; “forma” che implica il processo di autorganizzazione e di automovimento. Nell’atto di formazione dell’embrione,data dalla fusione dei gameti maschile e femminile, avviene una trasformazione sostanziale ,che è persona.
La scienza biologica e la scienza ontologica, da cui vengono tratti i concetti di individuo, di sostanza, sostanza razionale, di atto e potenza, di anima offrono le basi del personalismo ontologico.
Queste sono le tesi proposte prof. E. Berti e dal prof. V.Possenti e che vengano ora  sviluppate nel secondo libro dagli stessi  illustri professori, emeriti di filosofia  ,rispettivamente presso l’università di Padova e di Venezia.
Il prof. E. Berti argomenta,in questo secondo libro, la dignità della persona  sulla base delle  tesi di Kant: l’uomo può essere un fine in sé,in quanto” non è soltanto un valore relativo, cioè un prezzo,bensì un valore intrinseco,cioè una dignità”-pag.71-.
Berti offre quindi (pag.76 e seguenti) una riflessione articolata per rispondere alla domanda se l’uomo può disporre della propria vita.
Il prof. V. Possenti conferma il legame ormai necessario tra l’umanesimo e il personalismo, identificando nella persona il soggetto unico e inalienabile di tale dignità-pag.35- ; approndisce , poi, il tema dell’uomo come essere per la vita,per la generatività ed, infine integra la nozione classica di persona  quale sostanza individuale di natura razionale  con la sua valenza di essere per la relazione  e la comunicazione; la dignità della persona viene meglio intesa come relazione sostanziale.
La dignità della persona oltrepassa la morte fisica che, secondo quanto esposto da Mons. R. Pegoraro (cancelliere della pontificia accademia per la vita), merita umanamente rispetto, cura e accompagnamento.
La vita e la soglia dell’Oltre è stata l’argomento illustrato con leggiadria e profondità dal dr. G. Anzani,già vicepresidente del movimento per la vita.
Con il suddetto  secondo libro si è cercato di rispondere alla domanda: “in che cosa consiste il senso, il valore della persona, come essere per la vita, che quindi oltrepassa la morte fisica”.
La risposta viene sintetizzata dalla prof.ssa P.Ricci Sindoni dell’università di Messina, presidente  nazionale dell’associazione Scienza e Vita, con un nuovo paradigma teoretico, articolato sulle  seguenti basi argomentative:
–          sulla Dichiarazione ONU del 1948;
–          su  Kant che  afferma che la persona deve essere  fine e non  mezzo;
–           su Pico Della Mirandola che “scopre” che l’esistenza è intreccio tra verità e libertà;
–           Su Kraus che afferma: l’origine è la meta.
Le suddette tesi possono costituire origini, percorsi e spazi di un nuovo umanesimo, come sintetizzate nel sottotitolo del libro e  dalla postfazione del prof. L. Sandonà,  direttore del festival biblico di Vicenza. Il dr. R. Realdon, presidente della Fondazione Radicanti e Ruzantini di Este (www.fondazioneradicantieruzantini.it) , che in collaborazione del movimento per la vita di Este (Prof.ssa Negriolli) e di Padova (Ing. Camillotti)  ha curato l’organizzazione dei due convegni  e la pubblicazione dei due libri sopracitati; sviluppa quindi l’introduzione contestualizzando la deriva biopolitica contro la vita e la famiglia, precipitata negli ultimi tempi e, in particolare nell’ultimo biennio, confermata anche in Italia dalla recente proposta di legge Cirinnà.
Partendo dall’affermazione di Kraus-Sindoni: “l’origine è la meta”, si riallaccia alla valenza religiosa della persona, sia quella naturale che quella biblica di immagine e somiglianza di Dio.

Lascia un commento

Close Search Window